A: «Bisogna fare le app dei nostri giornali. C’è la crisi dell’editoria, ma la situazione non sarebbe così preoccupante se ci fosse una crescita nel digitale e si vendessero più copie digitali dei giornali. Compenserebbero le copie perse in edicola. Guarda l’esempio del New York Times: in tre mesi sono stati sottoscritti 57 mila abbonamenti digitali. Oggi sono 566 mila i lettori del giornale nella versione per l’online, il tablet, il mobile in tutte le sue declinazioni».
B: «(Declinazioni…!) A sentire te sembra tutto facile…».
A: «Grazie alle copie digitali e a un ritocco del prezzo del giornale di carta, i ricavi diffusionali del New York Times sono aumentati del 7%».
B: «Prima mi hai interrotto. Stavo per farti notare che proprio nel giorno in cui sono usciti i dati che dici tu, il New York Times ha perso il 22% in Borsa. Un tonfo così non si vedeva dal 1980. I ricavi complessivi del giornale, copie più pubblicità, sono scesi, seppur di poco, ma sono scesi. Anche per questo c’è stato il tracollo a Wall Street».
A: «Ma l’aumento delle copie digitali è inarrestabile, stupefacente. Vedrai».
B: «Non è la soluzione a tutti i mali. Si vendono un sacco di copie digitali ma i ricavi diminuiscono. Quale futuro ci può essere?».
A: «E allora, tu che te ne intendi, come spieghi questa discrepanza?».
B: «Non me ne intendo per niente. Ma noto alcune cose. Se il New York Times arretra è per colpa, innanzitutto, della pubblicità. Il giornale perde il 9 %. Nella carta, il calo della raccolta pubblicitaria è addirittura dell’11 %».
A: «Ma il digitale sta crescendo, passata la crisi, il giornale tornerà a guadagnare».
B: «Speriamo! Il guaio è che al momento il NYT perde soldi anche nella raccolta pubblicitaria per le edizioni digitali. Il digitale va male! C’è una piccola flessione, del 2,2 %, che non fa presagire niente di buono. Vendere più copie, di carta o nel digitale, non è sufficiente».
A: «………».
B: «Non per fare il pessimista, ma questa cosa è stata studiata e misurata. Pare che per ogni dollaro guadagnato dai giornali nel digitale se ne perdano sette nel cartaceo. Ma il NYT perde anche nel digitale».
A: «Mi piacerebbe capire perché».
B: «Bisognerebbe interpellare un esperto. Come sai, io non me ne intendo, anche se cerco di tenermi informato. E su un giornale ho letto che il mondo della pubblicità sta subendo cambiamenti profondi».
Continua (1).
La Repubblica: il risiko mondiale degli spot
The Guardian: cosa sta succedendo al New York Times