Le ultime ore di un’edicola famosa di Washington. One Stop, con i suoi spazi stracarichi di giornali, chiude. Schiacciata dalla concorrenza del digitale. Che sta cancellando il principale motivo per frequentare posti come questo
Non dobbiamo più scendere in strada per comprare l’ultima edizione del Corriere della Sera.
Sul tablet possiamo leggere a nostro piacere giornali di ogni parte del mondo. Time e Le nouvel observateur sono a portata di dito: hanno perso il loro sapore esotico.
E così le edicole chiudono. Come nella storia emblematica raccontata nel sito di Washington Post. Vi invito a leggerla.
Estraggo però un passaggio che va al punto. Per me è importante cogliere il succo del discorso, senza perdere tempo.
He looks at his shop, and this is about as emotional as he lets himself be: «No one comes here because they have to. They come here because they want to».
«Non c’è più nessuno che venga nella mia edicola perché DEVE farlo. Ci viene perché VUOLE».
Siamo passati dalla urgenza di essere informati al piacere di frequentare un luogo stimolante. Ma i piaceri possono essere rinviati. L’urgenza, quella no: e per soddisfarla oggi c’è il digitale.
Aggiungo altri passaggi dell’articolo, suggestivi.
Un vecchio frequentatore di One Stop dice: il bello è che quando entro in un’edicola non so cosa sto cercando (sulla possibilità di scoprire nuovi giornali).
Oggi la gente va di fretta, e su Internet c’è abbondanza di contenuti gratuiti.
La copertina di una rivista sullo schermo di un iPhone non sarà mai bella come in edicola.